Le conseguenze della Pandemia da Covid 19 e il successivo PNRR stanno definendo un significativo cambio di rotta dell’economia verso forme di produzione attente all’ecosistema ambientale, al benessere diffuso e della salute umana e proiettate verso la societá e le generazioni future.
La sostenibilità è prima di tutto responsabilità a livello globale a cui ognuno è chiamato a cooperare per affrontare le sfide di un mondo in continua evoluzione, sviluppando una serie di competenze specifiche, conoscenze ed esperienze acquisite che possano agevolare il percorso di cambiamento.
Novajo supporta i soggetti del settore pubblico e privato per approcciarsi, in maniera consapevole all’utilizzo di strumenti di pianificazione, progettazione, rendicontazione e comunicazione che considerino le componenti ambientali economiche e sociali come leve strategiche di miglioramento per la propria organizzazione.
I comportamenti responsabili e virtuosi portano benefici materiali e immateriali per i territori, la collettività e per chi li mette in atto come evidenziano recenti indagini di prestigiosi istituti di ricerca a livello nazionale e internazionale. I consumatori preferiscono le aziende che si impegnano per un effettivo cambiamento sociale e ambientale che dimostrano di saper prendersi cura della qualità, sicurezza e dignità del lavoro, dell’utilità sociale della propria attività.
Tutti i maggiori stakeholders convergono sulla necessità di far transitare l’economia dal concetto quantitativo di crescita a quello qualitativo di sviluppo sostenibile, nel senso di efficiente, duraturo ed equo e per garantire uno sviluppo che soddisfi i bisogni del presente e del futuro è necessario che il principio economico di utilità sia interconnesso alla dimensione ambientale e a quella sociale.
Nel 2015 sono stati sottoscritti a livello internazionale accordi che hanno indicato le linee guida per le successive strategie nazionali: dall’Agenda 2030 contro la povertà, gli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs), adottati in occasione della 70ª Assemblea generale delle Nazioni Unite, l’accordo di Parigi sul clima (COP21).
Lo sviluppo sostenibile è diventato formalmente uno degli obiettivi a lungo termine dell’Unione europea e dal 2010 è stato integrato nella “Strategia Europa 2020”, incentrata sull’istruzione e sull’innovazione , su basse emissioni di carbonio, sulla resistenza ai cambiamenti climatici e sull’impatto ambientale e sulla creazione di posti di lavoro e sulla riduzione della povertà.
Tra il 2019 e il 2020 ha avuto avvio il Green Deal europeo, la strategia per rendere sostenibile l’economia dell’UE, con piani di azione e investimenti per trasformare le questioni climatiche e le sfide ambientali in opportunità in tutti i settori politici, rendendo la transizione equa e inclusiva per tutti.
NextGenerationEU, il programma da 750 miliardi per il rilancio dell’economia europea colpita dalla pandemia Covid-19, prevede che al centro dei Piani Nazionali di Ripresa e Resilienza vi siano strategie per una transizione climatica, green e digitale giusta e socialmente equa.
Essere sostenibili fa crescere il valore delle aziende e dei loro prodotti.
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